L’emergenza Coronavirus (Covid-19) prevede che le aziende mettano in atto misure per operare in sicurezza. Tra queste, il mantenimento delle distanze di sicurezza tra i lavoratori (distanziamento sociale) e l’evitare gli assembramenti nei luoghi di lavoro, nelle mense e negli spogliatoi.
Soluzioni: tag, app per smartphone, localizzazione indoor
I nostri tag o l’app di contact tracing o il nostro sistema di localizzazione indoor ecco.li aiutano a garantire le distanze di sicurezza e a mantenere il flusso corretto nella gestione dei lavoratori, dei pazienti e delle attrezzature sanitarie. Vediamo come funzionano.
I tag di contact tracing
Luoghi di lavoro
In questo caso, per garantire il distanziamento dei lavoratori, non è richiesta una infrastruttura di localizzazione.
La soluzione si basa su di un tag indossato dai lavoratori in grado di riconoscere la distanza fra tag utilizzando la tecnologia Bluetooth.
Ogni tag stima la distanza dagli altri, in base al livello di segnale ricavuto. Se si scende al di sotto della soglia impostata, il tag inizia a vibrare e contemporaneamente invia ad un server, tramite rete cellulare, l’allarme con il proprio ID e quello del tag vicino. E’ possibile impostare il tempo di permanenza e la distanza dopo i quali scatta l’allarme.
Schema di funzionamento distanziamento sociale con tag
Tag con riconoscimento distanza e trasmissione allarme su rete cellulare per distanziamento sociale
I dati vengono raccolti da una applicazione che gira sul server e notifica, circa gli eventuali contatti, le persone predisposte, in modo da poter notificare i lavoratori. Come opzione, è possibile notificare direttamente i lavoratori sul loro smartphone (SMS, Telegram, WhatsApp).
L’anonimato è garantito dal fatto che i tag si scambiano solo gli ID, non i dati relativi al lavoratore.
L’applicazione è una webapp, fruibile su smartphone, tablet, desktop, sia in azienda sia da remoto. L’applicazione è accessibile tramite username e password e include una gestione utenti che permette di assegnare permessi specifici in modo che i singoli utenti possano vedere solo le parti di loro competenza.
Il tag ha una batteria ricaricabile con durata di alcuni giorni (dipende dal numero di allarmi inviati). Il tag viene fornito già dotato di SIM dati prepagata della durata di 5 anni con un traffico di 400MB (al termine dei 5 anni o all’esaurimento del traffico disponibile è possibile ricaricare la SIM con un altro pacchetto da 400MB per 5 anni).
Dimensioni del tag 93x64x10mm, peso 80g.
L’app di contact tracing
Luoghi di lavoro
Anche in questo caso, per garantire il distanziamento dei lavoratori, non è richiesta una infrastruttura di localizzazione. I lavoratori scaricano una app sul proprio smartphone sul quale devono attivare il Bluetooth.
Il lavoratore non deve registrarsi né deve inserire credenziali di accesso o dati personali. E’ l’app che associa automaticamente allo smartphone un codice identificativo che cambia in continuazione (quindi anche se trafugato non permette di risalire a nulla in quanto scaduto).
L’app è attiva anche in background in modo da rilevare in continuo il codice identificativo e la potenza del segnale Bluetooth proveniente dagli altri smartphone con installata la stessa app. Sulla base della potenza rilevata, l’app è in grado di stimare la distanza dagli altri smartphone.
Nel caso la distanza tra gli smartphone scenda sotto una certa soglia (es. 2m) l’app allerta i lavoratori coinvolti tramite notifica (vibrazione e suono).
Inoltre, un registro tiene conto degli eventuali “contatti” (es. distanza inferiore a 2m per un tempo superiore a 15′, in base alle ultime precisazioni dei virologi) con data ed eventuale luogo del contatto se si volesse aggiungere una localizzazione GPS.
Nel caso in cui un lavoratore presenti i sintomi da contagio, può comunicarlo tramite app. Contemporaneamente, una notifica avvisa gli altri lavoratori coinvolti di avere avuto “contatti” con un sospetto contagiato e l’app li guida nelle procedure da seguire.
Per il registro, sono possibili due scenari:
- il registro risiede sullo smartphone del lavoratore e viene scaricato solo quando vi è sospetto di un contagio (in questo modo l’azienda accede ai “contatti” solo quando necessario e solo per le persone interessate)
- il registro risiede sui server aziendali e gli smartpnone dei dipendenti lo aggiornano in continuazione
Tutte le operazioni sopra riportate possono essere svolte nel completo anonimato, senza memorizzare i dati delle persone coinvolte.
L’azienda ha a disposizione una applicazione che permette di consultare il registro, ed eventualmente scaricarlo se non presente sui server aziendali, e di effettuare delle ricerche predefinite. Inoltre l’applicazione permette di variare i parametri che definiscono il “contatto” (es. 2m, 15′, …) e i messaggi delle notifiche.
Infine, l’app di contact tracing permette di integrare altre funzionalità quali checklist giornaliere, inserimento temperatura corporea, invio notifiche da parte dell’azienda, invio segnalazioni da parte dei lavoratori.
Ecco.li, la localizzazione indoor e outdoor
Luoghi di lavoro
Nel caso dei luoghi di lavoro ogni lavoratore è dotato di un tag in modo che il sistema ne conosca la posizione. Quando la distanza tra i lavoratori scende al di sotto di una soglia impostabile dall’azienda, il tag avvisa il lavoratore con una vibrazione o un suono. L’azienda può anche essere avvisata nel caso vi siano aree troppo affollate, indipendentemente dal raggiungimento della distanza minima. E’ anche possibile mantenere la cronologia degli spostamenti e sapere quali lavoratori sono entrati in contatto con altri che presentino, successivamente, una sintomatologia sospetta. Una applicazione specifica permette poi di monitorare e gestire gli eventi.
I tag possono anche essere sostituiti direttamente dagli smartphone dei lavoratori. In questo caso, una app provvede ad avvisare il lavoratore nel caso di distanza vicina al limite.
Mantenimento della distanza di sicurezza tra i lavoratori
Tag con buzzer per distanziamento lavoratori
Bracciale con buzzer e vibrazione per distanziamento lavoratori
Inizia a sviluppare
Ospedali e strutture sanitarie
Nel caso dei luoghi di cura, è possibile applicare i tag ai pazienti, al personale sanitario e alle attrezzature sanitarie. Analogamente ai luoghi di lavoro, il personale sanitario viene avvisato nel caso di interazioni non permesse con pazienti o attrezzature. E’ anche possibile applicare i tag ai dispositivi di protezione individuale in modo da allertare il personale nel caso si avvicini all’area di segregazione senza averli indossati.
Mantenimento della separazione tra le persone contagiate e gli oggetti infetti e le persone sane e il personale sanitario negli ospedali
Se vuoi approfondire gli aspetti tecnici, leggi questo articolo dedicato alla localizzazione interna (indoor) ed esterna (outdoor) di oggetti e persone.
Ambiti di applicazione
L’utilizzo dei tag e dell’app di contact tracing e della localizzazione indoor per combattere il Coronavirus riguardano diversi ambiti:
- lavorativo (mantenimento della distanza imposta dal DCPM)
- logistico (localizzazione di merci e attrezzature)
- controllo accessi (localizzazione persone e permessi di accesso)
- sanitario e assistenziale (localizzazione di attrezzature mediche, operatori sanitari, pazienti)
In tutti i casi è possibile inviare allarmi, visualizzare gli spostamenti in tempo reale, registrarli, rivederli e analizzarne lo storico (traiettorie, contatti, mappe di calore).
Tutte le soluzioni proposte permettono di mantenere la distanza di sicurezza e di integrare altre funzionalità quali checklist giornaliere, invio notifiche da parte dell’azienda, invio segnalazioni da parte dei lavoratori.
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Photo credit: Andrà tutto bene – OndawebTV / Linea di montaggio – Imagoeconomica / Reparto ospedale – Piero CRUCIATTI / AFP